La percezione

L'individuo, sin dalla nascita, è immerso in un'ambiente pieno di stimoli. Gli stimoli generano le sensazioni. Il fatto di avere l'esperienza di oggetti esterni a noi è la percezione. Quindi, la percezione è prendere coscienza di una realtà che si considera esterna. Questo procedimento (stimolo - sensazione - percezione) si chiama "catena psicofisica".

La nostra conoscenza e la nostra esperienza del mondo esterno arriva dalla raccolta ed elaborazione di informazioni, o anche di stimoli. Però non tutti gli stimoli diventano percezione. Il nostro cervello si focalizza su poche cose alla volta. Per esempio, quando si è in un posto rumoroso e qualcuno ci sta parlando, "non sentiamo" le altre persone, ma solo quella persona perché il nostro cervello è concentrato su una cosa sola e ignora il resto. Inoltre, gli stimoli che noi catturiamo e quello che gli animali catturano, è diverso. Noi, per esempio, non vediamo la luce infrarossa o ultravioletta, non sentiamo odori troppo fini come il cane o non percepiamo gli ultrasuoni.

La realtà percepita è una costruzione della nostra mente. La nostra mente corregge le distorsione della prospettiva. Ciò che percepiamo è prodotto di un lavoro di interpretazione e organizzazione delle informazioni visive. La nostra mente, inoltre, è in grado di completare ciò che vede.

Le illusioni percettive sono fenomeni in cui i nostri sensi percepiscono qualcosa di falso o non esistente. Esse dimostrano come la nostra mente crea la realtà. Il cervello commette un'errore a ricostruire le informazioni.

Alcuni esempi di illusioni:

Il primo è l'illusione di Hering. Le due linee rosse sembrano un po' curve. In realtà, sono parallele.

Questa è un'altra illusione. L'immagine sembra che si stia muovendo.