L'apprendimento secondo il comportamentismo, il cognitivismo e il costruttivismo

 Comportamentismo

Il comportamentismo nasce come corrente di ricerca psicologica nel 1913. Si ritiene che per uno psicologo è possibile studiare solo i comportamenti osservabili di una persona e non l'interiorità. Per i comportamentisti, l'essere umano alla nascita sia una tabula rasa e lo sviluppo della sua mente sia il risultato delle sue esperienze e della sua educazione. Tutto è acquisito e nulla è innato.

Cognitivismo

Il cognitivismo, invece, ritiene che la mente umana sia il prodotto di una lunga evoluzione. Il cognitivismo studia la mente paragonandola a un'elaboratore di informazioni. Tra uno stimolo e una risposta avvengono tantissimi processi. Quindi, la mente è come un computer.

Costruttivismo

Secondo il costruttivismo, lo scienziato e la realtà non sono due elementi separati, ma sono un'unica struttura, nella quale la persona interagisce e modifica la realtà. Jean Piaget (1896-1980) considera lo sviluppo cognitivo e l'apprendimento un processo di continua assimilazione delle informazioni.