L'apprendimento come condizionamento

 Pavlov e il condizionamento classico

Ivan Pavlov (1849-1936) scoprì questo meccanismo studiando il condizionamento rispondente. Pavlov fece un'esperimento sui cani. I cani erano abituati a sentire un suono prima di ricevere il cibo. Con la presenza di cibo, la salivazione dei cani aumentava e Pavlov riuscì ad attivarla facendo sentire il suono. L'animale associava il cibo e il suono e rispondeva in un modo simile. Però se il suono ripeteva senza farlo seguire dal cibo, il cane non rispondeva più. Tuttavia, se si associava il suono con il cibo di nuovo, l'apprendimento era molto più rapido. 

Con uno stimolo incondizionato, è seguito una risposta incondizionata. E associando allo stimolo incondizionato, uno stimolo condizionato, si crea un'associazione e si ha una risposta condizionata.

Skinner e il condizionamento operante

Lo studio di Pavlov fu ripreso da Burrhus Frederic Skinner (1904-1990). Skinner fece un'esperimento diverso. Il suo esperimento consisteva nel mettere un animale in una gabbia da cui cercava di uscire. L'unico modo per farlo era quello di premere una leva. All'inizio, l'animale faceva movimenti alla cieca e una volta attivata la leva per caso, riusciva ad uscire. Ripetendo, si notò che l'animale ci metteva di meno.

Questo tipo di apprendimento fu chiamato condizionamento operante. L'organismo apprende un comportamento attivo e nuovo e la reazione è fisiologica e provocata dallo stimolo. L'apprendimento è favorito dalla presenza di premi e punizioni. Questa tecnica si chiama modellaggio.